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Due premi per vini e cantine del fermano

Territorio bellissimo quello della provincia di Fermo, che abbiamo avuto l’opportunità di visitare in occasione di un press tour organizzato dalla Libera Associazione Culturale Armonica – Mente, in collaborazione con l’Assessorato al Commercio del Comune di Fermo e la Delegazione di fermana dell’Associazione Italiana Sommelier Marche.

Tour impegnativo per noi (nella sola giornata di sabato 8 febbraio abbiamo percorso oltre 230 chilometri e visitato sei cantine) ma che ci ha permesso di scoprire oltre al territorio la genuinità -che a volta sfocia nell’ingenuità- di molti produttori che debbono confrontarsi tutti i giorni con la realtà dei consumatori locali, spesso non disposti a pagare il giusto valore di questi vini, e con la poca fama delle loro denominazioni (Offida Docg, Rosso Piceno Doc, Falerio Doc, Terre di Offida Doc e Marche Igt) che di conseguenza costringono a tener bassi i prezzi di vini che in molti casi meriterebbero ben più.
Il vantaggio è quindi per i consumatori, soprattutto turisti, in buona parte stranieri, che possono quindi bere assai bene spendendo poco. Buona parte dei consumatori locali infatti si rivolgono al mercato dello sfuso, di conseguenza, molte delle aziende che abbiamo visitato si sono attrezzate a tale scopo.

Il press tour aveva l’enigmatico nome di “Da San Martino a San Biagio”, la soluzione dell’enigma si è rivelata in realtà assai più semplice del previsto, ovvero San Martino  è il nome del Premio San Martino d’Oro, istituito cinque anni fa da Nunzia Luciani, presidente della Libera Associazione Culturale Armonica-Mente e da Davide Bonassi, bresciano innamoratosi del territorio fermano, che è il presidente della giuria del premio, mentre San Biagio è il nome del Premio della Critica San Biagio.

Alla quinta edizione del Premio San Martino d’Oro hanno partecipato diciotto aziende del territorio, con 32 vini (17 rossi, 14 bianchi ed 1 rosato), valutati alla cieca da un panel di enologi ed esperti di vini del territorio, ne è risultata vincitrice l’Azienda La Pila di Montegiorgio con il Marche Igt Rosso “Furnace” 2013, da uve montepulciano, mentre le seguenti aziende hanno ottenuto le menzioni d’onore:

·        Conti Maria di Fermo per il “Tore” 2018 Falerio Pecorino DOC

·        Vigneti Santa Liberta di Fermo per il “Saggiolo” 2018 Offida Pecorino DOCG

·        Vini Firmanum di Montottone per il “Solchi” 2012 Marche Rosso IGP

·        Rio Maggio di Montegranaro per il “Vinum 62” annata 2016 Marche Bianco IGP

·        Cantina Di Ruscio di Campofilone per il “Rosso del Poeta” 2016 Rosso Piceno DOC

·        Terra Fageto di Pedaso per il “Fenèsia” 2018 Offida Pecorino DOCG

La degustazione per il Premio della Critica San Biagio s’è invece tenuta domenica 9 febbraio, otto giornalisti hanno assaggiato, questa volta (purtroppo) a bottiglie scoperte, 23 dei vini partecipanti al San Martino d’Oro.
In questo caso vincitore è risultato il Crocifisso Edizione 2017 Marche Bianco IGP (un curioso uvaggio di sangiovese vinificato in bianco e pecorino in parti uguali) dell’Azienda Vittorini di Nico Speranza che ha superato per un soffio (7 millesimi) il secondo classificato, questo a riprova della qualità complessiva dei vini.

Entrambe le premiazioni si sono svolte nella stessa giornata di domenica 9 febbraio presso il Palazzo dei Priori a Fermo.
Lorenzo Colombo

 

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