Che Morellino sei?
Le sfumature del Morellino di Scansano
Tra le centinaia di degustazioni guidate (ormai vengono tutte pomposamente chiamate Masterclass) che si sono tenute durante i quattro giorni del Vinitaly, abbiamo, tra le altre, seguito con interesse quella organizzata dal Consorzio Morellino di Scansano, guidata dal giornalista e Wine educator Filippo Bartolotta.
Interessante sia il titolo dato che la modalità di conduzione, anche se c’è parso che la platea dei partecipanti tentasse molto più ad indovinare che non a riconoscere motivando.
Ma vediamo di chiarire.
Sui primi tre vini (assaggiati alla cieca) Bartolotta chiedeva di esporsi, indicando quale fosse frutto di sole uve sangiovese, in quale invece ci fosse la compartecipazione di vitigni autoctoni ed in quale quella di vitigni internazionali.
Operazione non certo facile, ed infatti la platea si è completamente divisa.
Comunque eccovi l’elenco dei vini assaggiati (l’ordine è quello di personale gradimento – la maggior parte dei vini ci è molto piaciuta), con una sintetica descrizione.
– La Selva – Riserva “Colli dell’Uccellina” 2015
85% sangiovese e 15% merlot, 12 mesi in barriques.
I vigneti di trovano nella parte sud della denominazione, nel comune di Magliano, l’azienda lavora in biologico sin da tempi non sospetti.
Profondissimo il colore.
Intenso al naso, balsamico, elegante, legno dolce.
Buona la struttura, succoso, fritto dolce e spezie dolci, lunghissima la persistenza su note di liquirizia dolce.
– Suberli di Ciacci Tiziano – 2016
85% sangiovese, 10% malvasia e 5% alicante. Fermentazione in acciaio ed affinamento per 10 mesi in tonneaux da 400 litri.
L’azienda si trova a Montiano, nel comune di Magliano, le uve per questo vino provengono da vigneti allevati a Guyot, situati a 150 metri d’altitudine.
Granato.
Intenso ed elegante al naso, balsamico, mentolato, spezie dolci e note aromatiche.
Di buona struttura, succoso, speziato, frutto dolce, erbe officinali, buona la persistenza.
– Fattoria Le Pupille – Riserva 2016
85% sangiovese e 15% cabernet sauvignon, fermentazione in acciaio ed affinamento in botti di varie dimensioni.
Le uve provengono da diversi vigneti, situati tra il comune di Magliano e quello di Grosseto ad altitudini tra i 50 ed i 250 metri, su suoli di natura diversa.
Color granato di buona profondità.
Intenso al naso, balsamico, legno dolce e spezie dolci.
Buona struttura, succoso, note piccanti, tannino importante, bastoncino di liquirizia su lunga persistenza.
– Roccapesta – 2016
96% sangiovese e 4% ciliegiolo, fermantazione con lieviti indigeni, 24 mesi d’affinamento, tra botti da 500-600 litri e bottiglia.
Le uve provengono dal comune di Scansano.
Granato-rubino luminoso.
Buona l’intensità olfattiva, legno dolce, balsamico e vanigliato, frutto rosso maturo.
Fresco, di buona eleganza, fruttato-speziato, succoso, tannini ben fusi, discreta la persistenza.
– Terenzi – 2017
Sangiovese in purezza, sia la fermentazione che l’affinamento avvengono in acciaio.
L’azienda si trova nella parte sud-est del comune di Scansano.
Color rubino-granato.
Buona l’intensità olfattiva, il vino presenta note balsamiche e di legno dolce.
Speziato (spezie dolci), succoso, frutto dolce, tannini importanti ma morbidi, lunga la persistenza.
– Belguardo – Riserva “Bronzone” 2016
Sangiovese in purezza da vigneti collocati tra i 70 ed i 130 metri d’altitudine, affinamento in barriques per 14 mesi.
Situata nel comune di Grosseto l’azienda è di proprietà dei Mazzei.
Rubino profondo con ricordi purpurei.
Intenso, balsamico, mentolato, frutto rosso speziato.
Di buona struttura, alcolico, bel frutto, spezie piccanti (note pepate) lunga la persistenza.
– Poggio Brigante – “Arsura” 2016
Sangiovese in purezza, affinato per 15 mesi in barriques.
Situata nel comune di Magliano, è una delle aziende più a sud della denominazione.
Rubino profondo, intenso.
Intenso al naso, note balsamiche, frutto rosso (ciliegia matura).
Buona la struttura, alcolico, note piccanti (pepato), succoso, legno dolce, liquirizia forte.
– Villa Patrizia – “Lorneta” 2017
90% sangiovese e 10% tra ciliegiolo e cabernet sauvignon, fermentazione spontanea e vinificazione in acciaio.
Azienda biologica con vigneti situati in località Piandorneta, nel comune di Roccalbegna, nella parte nord-est della denominazione, a 250 metri d’altitudine, allevati a cordone speronato.
Color rubino-granato.
Discretamente intenso al naso, balsamico, frutto rosso speziato, buona l’eleganza.
Succoso, asciutto, tannini decisi, frutto dolce, speziato, note piccanti (pepato), liquirizia in bastoncino, buona la persistenza.
– Erik Banti – “Spineto Bio” 2016
85% Sangiovese, 15% merlot e cabernet sauvignon in parti uguali, affinato in botti di rovere.
L’azienda è situata in località Fosso dei Molini, nei pressi di Scansano.
Color granato, sedimento nel bicchiere.
Chiuso al naso, sentori d’armadio chiuso, frutto rosso, spezie, note di legno.
Succoso e speziato, asciutto, tannini leggermente amarognoli, lunga la persistenza.
Lorenzo Colombo