Enjoy Collio Experience
Dal 28 al 30 maggio si è svolta la seconda edizione di Enjoy Collio Experience.
Una ventina di giornalisti provenienti da diverse nazioni hanno avuto la possibilità di toccare con mano il territorio del Collio, di visitare cantine e di assaggiare in degustazione alla cieca circa 130 vini bianchi.
Le degustazioni si sono svolte in tre distinte mattinate presso l’Hotel Entourage, a Gorizia, e sono state precedute ciascuna da tre seminari, condotti da Gianni Menotti, che ha parlato de “L’importanza degli autoctoni del Collio”, da Richard Boudain che di ha introdotti alle “Peculiarità pedologiche delle zone del Collio”, e da Marco Simonit che ha condotto un intervento su “Coltivare la longevità: pratiche in vigneto per costruire grandi vini”.
Le degustazioni delle prima giornata erano dedicate ai vini da vitigni autoctoni del Collio, abbiamo così potuto degustare quarantotto vini, tra Ribolla Gialla, Friulano e Malvasia.
Ecco i nostri migliori assaggi (se non diversamente specificato i vini sono dell’annata 2017)
Ribolla Gialla Doc Collio
Si tratta del quinto vitigno per diffusione nel Collio, dopo pinot grigio, sauvignon, tocai (friulano) e chardonnay. Quindici i vini in degustazione: nove dell’annata 2017, quattro della 2016, uno della 2013 ed uno della 2012.
– Primosic – Ribolla Gialla di Oslavia Riserva (2013)
Ambrato-ramato. Buona intensità olfattiva, sentori di sidro, agrumi disidratati. Asciutto, quasi tannico, scorze d’agrumi disidratate, buona eleganza e persistenza. 85/100
– Primosic – Ribolla Gialla di Oslavia Riserva (2012)
Ambrato-ramato. Buona intensità olfattiva, caramella al rabarbaro, radice di genziana. Buona struttura, sentori di sidro, note tanniche, asciutto, buona la persistenza. 84-85/100
– Norina Pez (2016)
Color paglia di media intensità. Buona l’intensità olfattiva, buccia di mela matura, accenni di fieno. Buona struttura, buon frutto giallo, accenni di fieno, sapido, buona la persistenza. 83-84/100
– Castello di Spessa
Paglierino-verdolino luminoso. Media intensità olfattiva, note vegetali, frutta gialla in sottofondo. Fresco, con spiccata vena acida, citrino, sapido, buona la persistenza. 82-83/100
– La Rajade
Color paglia. Media intensità olfattiva, sentori d’erba secca, erbe officinali. Fresco, fieno, erba secca, note tanniche, discreta la persistenza. 82-83/100
– Komjanc Alessio
Giallo paglierino scarico. Buona intensità olfattiva, frutta tropicale, albicocca, pesca gialla matura. Note d’agrumi, acidità citrina. Poca corrispondenza naso-bocca. 82-83/100
– Ca’ Ronesca
Paglierino-verdolino luminoso. Media intensità olfattiva, solforosa in evidenza, leggera nota bruciante. Buona struttura, accenni vegetali, spiccata vena acida, citrino, chiude leggermente amarognolo. 82-83/100
Friulano Doc Collio
E’ il più diffuso dei vitigni autoctoni friulani, superato unicamente dagli internazionali pinot grigio e sauvignon, di conseguenza è anche la tipologia di vini più numerosa, con ventiquattro campioni presenti: tredici dell’annata 2017 ed undici della 2016.
– Subida di Monte
Verdolino scarico, luminoso. Buona intensità olfattiva, sentori di fieno, erba secca, frutta gialla in sottofondo. Fresco, frutto giallo (pesca), sapido, media struttura, buona la persistenza. 84/100
– Skok
Paglierino-verdolino luminoso. Intenso al naso, agrume maturo (arancia), fresco, di buona eleganza. Fresco, fruttato-agrumato, pulito, con buona vena acida, arancio maturo, sapido, chiude leggermente ammandorlato con buona persistenza. 84/100
– Marco Felluga
Verdolino scarico luminoso. Discreta l’intensità olfattiva, pesca bianca, note d’agrumi, accenni di fieno. Fresco, fruttato (pesca), sapido, con bella vena acida e leggere note di fieno, buona la persistenza. 83-84/100
– Venica – “Ronco delle Cime”
Giallo paglierino luminoso con riflessi dorati. Buona intensità olfattiva, fieno, erbe officinali, pulito. Buona struttura, pesca gialla matura, note tropicali, fieno, sapido, lunga la persistenza, chiude ammandorlato. 83-84/100
– Komjanc Alessio (2016)
Paglierino luminoso di media intensità. Buona l’intensità olfattiva, pesca bianca ed agrumi maturi, pulito. Fresco, agrumato, pesca bianca, note di fieno, chiusura leggermente ammandorlata. 83-84/100
– Norina Pez (2016)
Paglierino-verdolino luminoso di media intensità. Media intensità olfattiva, note d’agrumi e di pesca bianca, pulito, di buona eleganza. Fresco, fruttato, agrumato, con bella vena acida, media la struttura, buone sia la vena acida che la persistenza. 83-84/100
– La Ginestra (2016)
Paglierino luminoso. Intenso al naso, accenni sulfurei, pesca gialla. Buona struttura, pesca gialla, note tropicali, buona la persistenza, chiude ammandorlato. 82-83/100
– Zorzon
Verdolino-paglierino di buona intensità. Intenso al naso, succo d’ananas, frutto tropicale. Buona struttura, ananas, buona vena acida, lunga la persistenza. 82-83/100
– Livon – “Manditocai” (2016)
Paglierino-verdolino di buona intensità. Intenso al naso, buccia di mela, sidro, erbe officinali, note balsamiche. Buona struttura, alcol in evidenza, note surmature, frutto tropicale, accenni idrocarburici, chiude leggermente amarognolo. 82-83/100
– Borgo Conventi
Verdolino-paglierino. Intenso al naso, ananas, frutta tropicale, note balsamiche. Fresco, frutto tropicale, media struttura, chiude ammandorlato. 82-83/100
Malvasia Doc Collio
Dei vitigni autoctoni del Collio è il meno diffuso, unicamente il 2,6% la sua superficie vitata.
Nove i vini in degustazione, dei quali due dell’annata 2016
– Livon (2016)
Giallo paglierno di buona intensità. Buona l’intensità olfttiva, note affumicate, buccia di mela. Buona strttura, buon frutto, pesca gialla matura, mela, pulito, buona la persistenza. 84-85/100
– Subida di Monte
Paglierino di buona intensità. Buona intensità olfattiva, leggere note aromatiche, pesca gialla e albicocca. Buona struttura, frutto giallo maturo, avvenni vegetali, buona la persistenza, chiude leggermente astringente. 83/100
– Terre del Faet
Paglierino-verdolino luminoso. Intenso al naso, leggeri accenni idrocarburici. Fresco, accenni d’idrocarburi, agrumi, buona vena acida, buona persistenza. 82-83/100
Lorenzo Colombo
pubblicato in origine su www.vinealia.org