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Fattoria dei Barbi

Tra Montalcino e la Maremma Toscana

Famiglia storica quella dei Cinelli Colombini, la cui presenza a Siena è attestata sin dal 1352, storica anche dal punto di vista del Brunello di Montalcino, che l’azienda produce sin dal 1892 e che fu tra le prime (se non la prima) ad esportare.
Ora l’azienda vanta oltre 300 gli ettari di proprietà, situati tra Montalcino e Scansano, 66 dei quali vitati, per una produzione di oltre 800mila bottiglia, 200mila delle quali di solo Brunello.
L’azienda maremmana è stata acquistata nel 1987 e dispone di 28 ettari a vigneto.

Ultimamente abbiamo avuto l’occasione di poter assaggiare alcuni di questi vini, ecco le nostre impressioni:

 – Maremma Toscana Doc 2016
Prodotto nella Tenuta “Vivaio dei Barbi”, situata nel comune di Scansano, frutto di un blend di uve Sangiovese 50% – Alicante 5% – Merlot 30% e Syrah 15%.

Il colore è rubino-purpureo, intenso e luminoso.
Al naso si presenta con una buona intensità, il vino è pulito, invitante, presenta sentori di frutto rosso maturo (ciliegia e frutti di bosco a bacca nera), con leggera note speziate, si tratta di spezie dolci: vaniglie e cannella.
Dotato di buona struttura, fresco, succoso, morbido, i tannini sono ben amalgamati, ritroviamo le note dolci di frutto rosso e spezie con una leggera sfumatura di pepe, buona la sua persistenza.

 – Brunello di Montalcino 2013
Si tratta del vino aziendale più conosciuto, prodotto sin dal 1892.
Dopo la pigiatura, la massa subisce una macerazione prefermentativa alla temperatura di 16°C.
Segue quindi la fermentazione alcolica dopodiché il vino viene posto parte in barriques e parte in botti da 15 ettolitri, a cui segue una sosta di almeno due anni in botti di maggiori dimensioni, ulteriori quattro mesi in bottiglia prima della commercializzazione.

Color granato di buona intensità.
Mediamente intenso al naso, ampio ed elegante, si colgono sentori fruttati di ciliegia matura, di sottobosco, cuoio, tabacco, spezie (pepe e vaniglia), fiori secchi, uniti a leggere note balsamiche.
Strutturato, fresco, con bella vena acida, e buona trama tannica, fruttato, con sentori di liquirizia e spezie dolci, lunga la sua persistenza.
Un vino dotato di grande eleganza.

 – Brunello di Montalcino “Vigna del Fiore” 2007
Le uve provengono da un unico vigneto di 5,7 ettari, in proprietà della famiglia sin dal 1500, si tratta di una delle posizioni più a sud del territorio di Montalcino.
Il procedimento di lavorazione è simile ai vino precedente, mentre la prima annata di produzione è stata la 1981.

Il colore è granato intenso, l’unghia aranciata.
Intenso al naso, presenta sentori terziari che rimandano al cuoio, alle spezie, ai fiori secchi, al sottobosco, ai funghi.
Strutturato, asciutto, con buona trama tannica, note di radice di liquirizia e di genziana, accenni speziati, lunghissima la persistenza.

 – Brunello di Montalcino Riserva 2011
La lavorazione è simile a quella dei precedenti vini, con la differenza che il periodo di sosta in botti grandi è di almeno tre anni, e quella in bottiglia di almeno sei mesi.

Granato di buona profondità.
Buona l’intensità olfattiva, ampio, presenta sentori terziari che rimandano al cuoio ed al tabacco, note balsamiche ed accenni vanigliati e di nocciola tostata, frutta a bacca nera speziata.
Strutturato, armonico ed equilibrato, fresco, con tannini decisi ma setosi, buona la vena acida, sentori di liquirizia e radici, spezie dolci, frutto rosso, lunghissima la persistenza.
Lorenzo Colombo