Indicazione del grado zuccherino per i Vins d’Alsace
Uno dei problemi che solitamente incontra(va) il consumatore nell’acquisto di un vino alsaziano è (era) dato dall’incognita relativa alla sua gradazione zuccherina, ovvero: si tratterà di un vino secco o abboccato, o addirittura amabile?
Questo comunicato che ci giunge oggi dal CIVA (Conseil Interprofessionnel Vins d’Alsace) fuga d’ora in poi ogni dubbio, quindi più che volentieri lo andiamo a pubblicare.
Il Vigneto Alsaziano continua nel percorso di rinnovamento !
Un’indicazione di grado zuccherino comune va d’ora in poi a guidare i consumatori nelle scelte dei vini d’Alsazia.
Dopo l’importante rinnovamento nell’universo dei saloni digitali, (a tal proposito vedi i nostri articoli qui, qui, qui e qui) che si tratti di comunicazione o di toccare nuovi consumatori, l’Alsazia continua nel suo percorso di rinnovamento !
Da quest’anno infatti una menzione del grado zuccherino dovrà figurare su tutti i vini AOC – Appellation d’Origine Contrôlée « Alsace » o « Vin d’Alsace ».
La filiera del vino alsaziano ha segnato un punto cruciale che sarà anche una caratteristica determinante che faciliterà le scelte dei consumatori, aiuterà i professionisti meno esperti a scoprire l’offerta dei vini della regione o ancora renderà più semplici gli abbinamenti con le proposte gastronomiche.
Questa novità è la dimostrazione concreta che l’Alsazia si muove, evolve ed è sempre più vicina alle aspettative dei consumatori di oggi.
Concretamente, d’ora in poi, tutti i vini d’Alsazia dovranno obbligatoriamente menzionare il grado zuccherino sulla retro – etichetta così come definito dal regolamento europeo. Questa nuova indicazione dovrà essere chiara e uniforme e ciascun produttore potrà utilizzare una delle due seguenti opzioni :
Opzione 1: l’utilizzo di uno dei quattro termini dedicati:
· Secco : se il grado zuccherino del vino non è superiore a 4 g/l*
· Demi-sec : se il grado zuccherino del vino si situa al di là dei 4 g/l ma non è superiore ai 12 g/l**
· Morbido : se il grado zuccherino si situa al di là dei 12 g/l ma non è superiore ai 45 g/l
· Dolce : se il grado zuccherino del vino si situa al di là dei 45 g/l
Opzione 2: utilizzo di una scala che indica il grado zuccherino e indicazione tramite una freccia dell’esatta grammatura (vedi grafico).
Questa importante indicazione, attesa sia dai consumatori sia dai professionisti, verrà applicata non solo alle etichette delle bottiglie di vino alsaziano, ma anche alle pubblicità (stampa e online), ai materiali di comunicazione (ad esempio dépliant, volantini, listini prezzi).
Da notare che gli spumanti non sono compresi in questa indicazione. Questi ultimi hanno già visto definire il grado zuccherino in etichetta in passato.
L’introduzione di questa menzione è un passo in avanti per la filiera nella sua globalità. Questa novità permetterà di fare ancora più chiarezza al momento dell’acquisto di un vino d’Alsazia. La novità va nella direzione delle iniziative già perseguite negli anni scorsi che avvicinano i produttori alsaziani al loro pubblico.
Un esempio positivo che dimostra come l’Alsazia voglia avanzare in maniera collettiva e concreta su alcune tematiche attese da anni.
Nota :
La nozione di equilibrio tra zucchero residuo e il livello di acidità è essenziale, ancora di più nei vini bianchi. Dalla qualità di questo equilibrio dipende l’armonia tra materia e freschezza.
Il regolamento europeo precisa così la definizione dei termini :
*Secco: se il grado zuccherino non supera i 4 g/l (o 9 g/l se il grado di acidità totale espressa in grammi di acidità tartarica per litro non è inferiore a più di 2 g/l al grado di zucchero residuo)
** Demi-Sec: se il grado zuccherino del vino si situa al di là dei 4 g/l ma non è superiore ai 12 g/l (o 18 g/l se il grado di acidità totale espressa in grammi di acido tartarico per litro non è inferiore a più di 10 g/l al grado di zucchero residuo)
Infine, quando il grado zuccherino di un vino giustifica l’utilizzo delle due menzioni di regolamentazione, una sola delle due menzioni viene mantenuta.