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Terre di Leone e il Re Pazzo, i vini di Chiara Turati e Federico Pellizari

Vigneti

Abbiamo più volte assaggiato i vini prodotti da Chiara Turati e Federico Pellizari e ne avevamo scritto un paio d’anni addietro in occasione di una degustazione della linea principale, la Terre di Leone (vedi), però, nonostante i numerosi inviti non eravamo ancora andati a visitare la loro azienda.

L’occasione s’è presentata a metà dicembre e così ci siamo recati a Marano di Valpolicella, dove ha sede la loro cantina e siamo stati accolti da Chiara.

Per prima cosa ci ha portati a vedere un paio dei loro vigneti, frutto di un lungo, duro e paziente lavoro che ha portato alla realizzazione di piccoli terrazzamenti (in alcuni d’essi trova spazio un solo filare) sostenuti da muretti a secco (“marogne” è il loro nome in Valpolicella).

Abbiamo poi visitato la cantina di vinificazione, un gioiello d’ingegno incastonato in uno spazio davvero minuscolo, un gioco d’incastri dove tutte le varie fasi di lavorazione avvengono per caduta, mai visto nulla di simile prima.
Quindi un giro nei locali d’affinamento ed infine la degustazione di alcune etichette delle due linee produttive.

Si, perché come già specificato nell’articolo sopra citato, l’azienda ha suddiviso i suoi vini in due ben specifiche e differenziate linee, caratterizzate da un diverso approccio e consumo di vini seppur della diversa denominazione.
Non si tratta quindi di vini qualitativamente differenti ma unicamente dedicati a canali diversi, sempre però nell’ambito dell’Ho.Re.Ca., più “sbarazzini” e da sbicchierare quelli della linea Re Pazzo e adatti ad un consumo più impegnativo i vini di Terre di Leone.
Due ultime annotazioni riguardano il numero di bottiglie prodotte, circa 50.000 in tutto, 14.000 delle quali della linea Re Pazzo e la loro destinazione che riguarda principalmente il mercato italiano.

Ecco quant’abbiamo degustato:

Linea Re Pazzo

 – Valpolicella Classico 2021
Le uve (40% Corvina, 20% Corvinone, 25% Rondinella, 10% Molinara e 5% Oseleta) per la produzione di questo vino, provengono da un vigneto situato nel comune di Marano di Valpolicella, a 420 metri d’altitudine con esposizione Sud-Ovest e Sud-Est su suolo di tufo basaltico ed in parte calcareo.
Vendemmiate tardivamente giungono in cantina dove vengono diraspate senz’essere pigiate e subiscono una macerazione a freddo di circa una settimana prima della fermentazione che avviene in vasche d’acciaio dove il vino poi sosta pere otto mesi prima d’essere imbottigliato.
Sono circa 15.000 le bottiglie prodotte annualmente.

Rubino-purpureo, luminoso.
Bel naso, intenso e pulito, fresco e fruttato, ciliegia, leggeri accenni balsamici, lievi note vegetali rinfrescanti.
Molto fresco, sapido e succoso, buone sia la trama tannica come la vena acida, accenni vegetali, buona la persistenza.

 – Valpolicella Ripasso Classico Superiore 2020
Le uve, sia in quanto a provenienza come nelle percentuali, sono le stesse del precedente vino.
La vendemmia viene effettuata tardivamente e la vinificazione prevede il “Ripasso” sulla vinaccia dell’Amarone della medesima annata.
L’affinamento si svolge in tonneaux francesi per un terzo nuovi dove il vino rimane per circa un anno.
6.000 le bottiglie prodotte.

Color rubino luminoso di discreta intensità.
Buona l’intensità olfattiva, pulito, con un bel frutto (ciliegia), note balsamiche ed accenni aromatici.
Discretamente strutturato, succoso, con un bel frutto venato da note speziate, leggeri accenni vegetali, buona la persistenza.

 – Amarone della Valpolicella Classico 2017
Le uve, 40% Corvina, 30% Corvinone, 20% Rondinella, e 10% Oseleta, provengono da due vigneti situati nei comuni di Marano di Valpolicella e di Fumane, esposti a Sud-Ovest e Sud-Est ad un’altitudine di 420 metri slm, su suoli di tufo basaltico d’origine vulcanica.
L’appassimento in fruttaio s’è protratto per circa 100 giorni, le uve vengono quindi diraspate senz’essere pigiate, prima della fermentazione vengono sottoposte ad una macerazione prefermentativa (a freddo) per circa una settimana in vasche d’acciaio.
L’affinamento si svolge in botti da 25 ettolitri e da 10 ettolitri di rovere francese dove il vino sosta per circa 42 mesi ai quali seguono tre mesi di affinamento in bottiglia.
Circa 5.600 le bottiglie prodotte.

Rubino-purpureo, luminoso.
Bel naso, fresco, delicato, elegante, balsamico, fruttato-floreale.
Discretamente strutturato, molto fresco, succoso e asciutto, buon frutto e lunga persistenza.
Dotato di grande bevibilità, e di un favorevolissimo rapporto qualità/prezzo.

 – Amarone della Valpolicella 2013
Le uve sono le stesse per tipologia e provenienza di quelle utilizzate per il precedente vino, come pure è simile il loro appassimento e la vinificazione (qui la prefermentazione ha una durata di un paio di settimane).
L’affinamento s’effettua in botti di rovere francese da 25 hl. per circa 20 mesi e successivamente in bottiglia per almeno 8 mesi.

Color rubino luminoso di media intensità.
Naso splendido, elegantissimo, intenso, pulito, balsamico, aromatico, elegantissimo.
Molto fresco alla bocca, succoso, frutto rosso, speziatura delicata, tannino ben presente ma in equilibrio, lunga la sua persistenza.
Un vino dalla notevole qualità, peccato che ormai non ce ne siano più bottiglie.

Linea Terre di Leone

 – Valpolicella Classico Superiore 2017
Le uve, 40% Corvina, 20% Corvinone, 25% Rondinella, 10% Molinara e 5% Oseleta, provengono dai due vigneti situati nei comuni di Marano di Valpolicella e di Fumane, esposti a Sud-Ovest e Sud-Est ad un’altitudine di 420 metri slm, su suoli di tufo basaltico d’origine vulcanica.
Dopo la diraspatura subiscono una macerazione a freddo per circa una settimana prima d’essere fermentate in vasche d’acciaio, il vino s’affina quindi per 48 mesi in tonneaux di rovere francese.
2.666 le bottiglie prodotte.

Color rubino luminoso e trasparente di media intensità.
Intenso al naso, deciso il frutto rosso, dolce e maturo, speziato, marasca e prugna.
Intenso e strutturato, succoso, bella trama tannica e buona vena acida, bel frutto, liquirizia, lunga la persistenza.
Notevole.

 – Valpolicella Ripasso Classico Superiore 2017
Le uve sono le stesse del Valpolicella Classico Superiore, il “ripasso” e la rifermentazione avvengono sulle uve dell’Amarone della stessa annata e l’affinamento si svolge sia in tonneaux che in botti da 10 ettolitri, dove il vino sosta per circa 48 mesi.
Sono 1.333 le bottiglie prodotte.

Rubino-purpureo, luminoso.
Intenso al naso, elegante, frutto rosso dolce, balsamico, vanigliato, spezie dolci.
Strutturato ma fresco e succoso, asciutto, con bella trama tanni ca e buona vena acida, liquirizia, lunga la persistenza.
Notevole anche se un poco atipico, ovvero diverso dalla maggior parte dei Ripasso assaggiati, senza nessun accenno di stucchevolezza.
Finalmente un Ripasso che ci piace.

 – Veneto Igt Rosso “Dedicatum” 2016
Questo particolarissimo vino viene prodotto unicamente negli anni nei quali tutte le 14 uve che lo compongono sono disponibili.
La lavorazione segue quealla di tutti glia altri vini aziendali, ovvero diraspatura senza pigiatura, macerazione prefermentativa a freddo per almeno una settimana, utilizzo di lieviti indigeni e fermentazione in vasche d’acciaio.
Per l’affinamento s’utilizzano sia tonneaux che botti da 10 ettolitri, dove il vino sosta per circa 40 mesi.
4.000 le bottiglie prodotte e numerate.

Color rubino luminoso di discreta intensità.
Intenso al naso, interessante, particolare, balsamico, sentori d’olive in salamoia, paté d’olive.
Molto fresco alla bocca, succoso, asciutto, di media struttura, accenni balsamici e leggere note vegetali, lunga la sua persistenza.
Curioso, particolare, interessante e, soprattutto unico.

 – Amarone della Valpolicella Classico 2012
Tipologia, percentuali e provenienza delle uve sono le stesse degli Amarone della linea Re Pazzo.
Dopo un appassimento di circa quattro mesi le uve vengono diraspate senz’essere pigiate, prima della fermentazione vengono sottoposte ad una macerazione prefermentativa (a freddo) per nove giorni in vasche d’acciaio.
L’affinamento del vino si svolge in botti da 25 ettolitri dove sosta per circa 96 mesi.
Le bottiglie prodotte e numerate sono 7.444.

Rubino di media intensità con riflessi color granato.
Bel naso, molto elegante, frutto rosso maturo, prugna e ciliegia, note speziate.
Strutturato e fresco, frutto scuro, note speziate, accenni piccanti, liquirizia, buona trama tannica, lunga la persistenza.
Tanti anni d’attesa per ottenere un grande vino, dotato di un notevole equilibrio gustativo.
Lorenzo Colombo

Nota: ci scusiamo per la pessima qualità delle foto, ma la particolare luce nell’ambiente non ci ha permesso di fare di meglio.